Andrà on line tra poche ore nella giornata di oggi 12 maggio 2016 il sistema antimissile americano in Europa, situato nella cittadina di Deveselu in Romania. Il sistema, basato sul lanciatore verticale MK-41 e sul sistema radar e di comando e controllo AEGIS (solitamente imbarcato sul naviglio da guerra americano), è progettato come parte di un dispositivo di difesa antimissile globale che comprende proprio le navi americane che hanno installato il sistema AEGIS, gli intercettori di “corsa intermedia” situati in Alaska, il sistema THAAD, dispensabile in poche ore in ogni parte del mondo e il sistema Patriot.
La Federazione Russa ha accolto la decisione di attivare il sistema antimissile americano in Europa con molto nervosismo, asserendo che tale sistema è una minaccia diretta alla Federazione Russa e che il lanciatore MK-41 installato a terra viola in trattato INF (il trattato sull’eliminazione delle forze nucleari a raggio intermedio in Europa) in quanto è in grado lanciare non solo i missili intercettori del sistema antimissile ma anche missili da crociera con capacità nucleare e gittata superiore ai 500 Km.
Ricordiamo che un altro sistema identico a quello che oggi prenderà servizio in Romania, sarà costruito in Polonia a breve distanza dell’enclave russa di Kaliningrad.
Il sistema antimissile, e la sua continua espansione, rimane la causa di maggiore attrito tra la Federazione Russa e gli Stati Uniti. Mosca infatti teme che il sistema possa rendere meno efficace il deterrente nucleare della Federazione e quindi esporre la Russia ad un primo attacco nucleare, gli Stati Uniti invece affermano che lo scudo è mirato a limitare il potenziale missilistico di stati non stabili come Corea del Nord e Iran.
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