Armi iraniane per gli sciiti dello Yemen, anche i sauditi pronti ad intervenire
Lo Yemen il nuovo fronte di guerra tra Sciiti e Sunniti, tra Arabia Saudita ed Iran, un nuovo fronte dove gli Stati Uniti abbandonano lo storico alleato arabo e lasciano campo libero a Teheran.
Lo Yemen, terra strategica per il commercio mondiale, le cui navi cargo devono transitare dall’Oceano Indiano al Mar Rosso, vede una guerra civile nella quale stanno prevalendo, così come in tutte le altre guerre locali del Medio Oriente (Rivoluzione egiziana a parte) le fazioni sciiti.
Per rinforzare i propri alleati nello Yemen proprio oggi dovrebbe attraccare nel sud del paese una nave battente bandiera iraniana con a bordo quasi 200 tonnellate di armi e munizioni destinate agli sciiti. Allo stesso tempo il governo sunnita, ora decaduto dopo la presa della capitale da parte delle milizie filo Teheran, ha chiesto formalmente l’intervento dell’Arabia Saudita a difesa della componente sunnita della popolazione Yemenita.
L’Arabia Saudita si è mostrata pronta ad intervenire in prima persona dopo che gol Stati Uniti hanno abbandonato la base aerea che gestivano nel paese da oltre 50 anni e dopo che Obama ha ordinato il ritiro di tutte le truppe presenti in Yemen e richiesto la distruzione di apparati militari americani per il valore di diversi milioni di dollari.
Ricordiamo che l’erede al trono Saudita, il principe Muqrin, fratello del Sovrano attuale Salman, è di madre Yemenita e a nostro avviso guiderà direttamente l’eventuale campagna militare di Riad nello Yemen, una campagna pericolosa e difficile da vincere senza l’appoggio degli Usa di Obama che ancora una volta hanno dimostrato di aver scelto l’Iran come nuovo partner nella regione.
Immagine: Varadion
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Non penso che gli usa abbiano abbandonato l Arabia saudita, dato che hanno venduto loro i sistemi d’arma più avanzati per tutti questi anni.
Li hanno armati fino ai denti, e ora li lasciano scannarsi tra loro.
Sempre di più si profila una nuova alleanza tra sauditi e israeliani.
Di fatto il Medioriente sta diventando una grossa polveriera che, se scoppia, avrà conseguenze dirette e indirette per tutti.
Capisco sempre meno la politica estera dell’amministrazione Obama.
Mi sembra solo di vedere un Obama (con i suoi stretti collaboratori) che agisce contro il volere del Congresso e che stia rivoluzionando la filosofia estera USA.
Sembra abbandonare Israele e sembra voler abbandonare anche i sauditi. Inoltre sembra che sia lui il freno per l’invio di armi in Ucraina a sostegno di Kiev.
Cosa succede? Perchè?
L’ipotesi più assurda che mi viene in mente è che si sia accorto che sia Israele che i sauditi non gliel’hanno mai raccontata giusta agli americani.
L’ipotesi più realistica che mi sovviene è legata al prezzo del petrolio.
Una guerra tra Iran e Arabia saudita porterebbe ad un impennata del prezzo del petrolio.
Questo salverebbe la Russia (conseguenza non voluta) ma, soprattutto, salverebbe tutto il mercato di trivellazione e fracking americano.
Perchè salvarlo? Leggendo su vari siti sembra che il problema non sia nemmeno l’autosufficienza americana o la voglia di esportare ma sia legata allo scoperto bancario rispetto al settore del fracking.
In pratica sono stati fatti prestiti IMMENSI di cui l’unica garanzia era il ripagarli basandosi sul fatto che il prezzo del petrolio non sarebbe sceso.
Siccome questo è crollato…. ora le banche rischiano una buca spaventosa paragonabile a quella del 2008.
Quindi perchè non fare in modo di mettere Sauditi e Iraniani uno contro l’altro?
Continuo però a non capire la posizione nei confronti di Israele. Continuo a non capire come mai si voglia rischiare un Iran nucleare, guarda caso unica potenza nucleare assieme proprio ad Israele.
Si spera che l’obiettivo non si anche spingere Israele a bombardare direttamente con i suoi jet l’Iran e di conseguenza entrare in guerra.
Poi Obama si sottopone a rischi severi in casa se continua veramente a dare contro al Congresso. Sia mai che parte un finto scandalo o gli succede un “incidente”.
Insomma… continuo a non capirci più niente. Tanto più che come Putin lui sembra un moderato (si, Putin è un moderato, chi non ci crede si legga l’articolo che ho postato due giorni fa). Infatti Obama sembra frenare rispetto ai falchi del Congresso e della Nato che vorrebbero una guerra aperta contro la Russia.
Intanto kolomoysky ieri è stato cacciato da Poroshenko.
Questo oligarca aveva criticato la linea tenuta da kiev nei confronti dei separatisti, auspicando un incontro di pace.
Inoltre, meno di un mese fa, aveva riportato sul sito Ukraine today un sondaggio in cui si affermava che gli ucraini preferivano la neutralità tra nato e russia.
Queste sono le vere ragioni per cui è stato cacciato, altro che milizie private.
Questa è la dimostrazione che ne a kiev ne nei baltici o in Polonia vogliono la pace.
Ehm…. Luca, leggiti meglio cosa ha fatto e chi è Koloimosky.
Pardon, Koilomoski.
Lux perché cosa ha fatto?
So che è un oligarca, ma so anche queste due cose da me sopra citate.
Forse si è semplicemente reso conto che una guerra così sanguinosa per tre province non ne vale la pena.
Da agi,
La Russia ha accusato l ormai ex governatore di Dnipropetrovsk di ogni crimine, compreso l aver organizzato sequestri di persona e omicidi. Ma nonostante la sua profonda ostilita’ verso Mosca, di recente, Kolomoisky aveva espresso sostegno all idea di trovare un compromesso con i leader delle autoproclamate repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk, avvicinandosi alle posizioni del Cremlino, che per la soluzione della crisi ucraina vede come condizione necessaria una maggiore autonomia per quelle regioni. (AGI) .
In breve ti posso riassumere la situazione attuale.
Gli oligarchi ucraini hanno eserciti personali (non guardie, proprio eserciti) con il quale gestiscono i propri affari.
Sembra che sia sempre stato in conflitto economico e di interessi con il Porocoso.
Ultimamente Porocoso ha cercato di estromettere Koloi dal controllo dell’azienda di Stato del gas di cui Koloi è azionista di minoranza al 43%.
Quest’ultimo ha mandato una banda armata a occupare il palazzo perchè vuole il controllo della società di gas. Porocoso, allora, manda squadre dell’esercito a Dnipropetrovsk per “tranquillizzare” Koloi. In pratica stiamo per assistere ad una guerra interna per il potere in Ucraina.
Cosa so di Koloi? Sicuramente come tutti gli oligarchi ucraini è un poco di buono. Inoltre la cosa importante è che è il fondatore dei seguenti battaglioni: Aidar, Azov, Dnepr 1, Dnepr 2.
Quindi mi stupisco che proprio lui spenda parole di moderazione nei confronti dei separatisti.
Fonti: wikipedia e Liberticida.blogspot.it (di parte ma serio a mio parere).
Lux e se avesse capito che non vale la pena di provocare Mosca, soprattutto dopo le sue minacce nucleari?
Sarà di certo un miliardario oligarca, ma forse è costretto a fare delle concessioni ai separatisti, magari per un accordo con mosca, chi lo sa.
Poroshenko lo è venuto a sapere e lo ha cacciato, dato che non risponde alla chiamata alla guerra del congresso usa.
Non lo so… ma sento quasi odore che Porocoso sia “moderato” e Koloi il vero “falco”.
Le cose tra Poro e Koilo sembrano essersi calmate con le dimissioni di quest’ultimo dalle cariche politiche.
Sinceramente lo reputo strano, tanto più in vista della legge che obbligherà i gruppi militari ad entrare ufficialmente nell’esercito o a sciogliersi.
Dubito che Azov ed altri che vengono pagati profumatamente da Koloi (rispetto alla miseria dei soldati regolari) accettino una delle due opzioni.
e a chi giova un ‘alleanza tra Sauditi e Israele?
la Giordania in tutto questo da che parte sta?
qualcuno sa definirmi bene le alleanze in Medio Oriente?
cambiano dipendentemente dalla religione ,dagli interssi e da che altro???