Il presidente Iraniano, Mahmoud Ahmadinejad, in un discorso pubblico nella giornata di mercoledì ( ieri ndr) ha attaccato, e neppure troppo velatamente, le monarchie Sunnite del Golfo, ed a quanto si legge in particolare i Sauditi.
A dispetto della storica rivalità, un canale di comunicazione è sempre stato mantenuto aperto tre Riad e Tehran, anche parzialmente in campo militare : ricordiamo ad esempio che l’Arabia Saudita ha ospitato in un proprio porto le due navi Iraniane in viaggio verso il mediterraneo dopo la caduta di Mubarak.
Fino a quando la porta della comunicazione, se non del dialogo, tra Sauditi e Iraniani, rimarrà aperta una chiusura dello Stretto di Hormuz, permane una possibilità un pò più lontana, ma se anche la comunicazione dovesse interrompersi un altro fattore che allontanerebbe lo scontro verrebbe meno.
Vediamo come parlerà alla nazione nei prossimi giorni il Grande Ayatollah Alì Khamenei, se le sue parole andranno nella stessa direzione di quella del Presidente o se cercherà, forse per l’ ultima volta, un accordo con i Sauditi . Anche da questo dipenderà la fine di questo confronto giocato contemporaneamente su molteplici tavoli, da quello militare a quello diplomatico, da quello politico a quello economico, per finire sul terreno minato delle storiche rivalità territoriali e religiose. Dopo anni di immobilità politica e strategica stiamo vivendo giorni in cui si scriveranno gli equilibri mediorientali dei prossimi decenni, noi saremo qui a raccontarvi le ultime notizie e a provare ad anticipare i possibili sviluppi.