Due militari del reggimento San Marco, i Marines italiani, sono detenuti in India. Sono detenuti perchè accusati di aver ucciso due pescatori disarmati scambiandoli per pirati. La nostra agenzia non entrerà nel merito di quando successo, non abbiamo informazioni sufficienti, di una cosa però siamo certi, la giurisdizione non è indiana.
Lo stato indiano ha agito senza tenere conto della legislazione internazionale, il fatto, e questo è una certezza è accaduto in acque internazionali e chi ha sparato era un militare in servizio della marina della Repubblica Italiana. I nostri marò sono dispiegati a bordo di navi battenti bandiere italiana in aree dove imperversa la pirateria, il loro incarico è ufficiale, sono comandati al servizio su quelle imbarcazioni civili dal Governo italiano tramite il ministero della difesa. Non si è nemmeno sicuri che i pescatori siano stati colpiti dal fuoco degli italiani, al momento non è stata neppure disposta l’autopsia delle vittime.
Su queste pagine non vogliamo imbastire un processo, vogliamo solo ribadire che dobbiamo esigere che i nostri marò siano giudicati dal loro giudice naturale che NON è un giudice indiano. Lo stato indiano, si dimostra sempre più arrogante nei confronti della comunità internazionale, sempre pronto nel chiedere più voce in capitolo nei summit internazionali, alla prova dei fatti con la comunità internazionale agisce sempre e solo nel proprio interesse specifico. Ne è il caso, l’arresto, perchè è così che va definito, arresto, dei nostri militari, utilizzati per fini interni politici e politico-religiosi, in uno stato dove la folla si riunisce sotto il tribunale locale per chiedere che i marò vengano consegnati a loro, dove la folla minaccia di fatto il magistrato titolare del caso. Altro esempio ne sono le sanzioni imposte della comunità internazionale al petrolio iraniano, l’India non solo non aderisce a tali sanzioni ma è pronta ad acquistare parte del petrolio che non verrà più consegnato dagli iraniani all’Europa.
È intollerabile che il Governo della Repubblica Italiana si limiti ad eccezzioni tecniche mentre dei soldati delle forze armate italiane vengono arrestati in offesa alle leggi internazionali.
Non esiste solo lo Spread!
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nel ringraziarVi per qualsivoglia iniziativa atta a riportare i nostri fucilieri sulle italiche amate sponde e a portar pressione sul nostro governo e sul nostro ammbasciatore condivido che non si vive di solo spred.Onore al battaglione alla marina e alla patria.