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Est Ucraina “l’Escalation Simmetrica” di Putin

Est Ucraina “l’Escalation Simmetrica” di Putin

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Questo post di analisi è uscito su GPC lo scorso 17 aprile, lo riproponiamo ai nostri lettori alla luce dell’attuale situazione in Ucraina orientale

“Escalation Simmetrica” è un termine che abbiamo creato in questi giorni di confronto tra Mosca e Kiev nell’est dell’Ucraina, per cercare di definire la strategia del Cremlino nel teatro ucraino.
Escalation Simmetrica è un termine utilizzato in psicologia ma in questo nostro editoriale assume un significato differente da quello riconosciuto nelle scienze psicologiche.
Partiamo da un presupposto: il presidente Putin vuole il controllo dell’Ucraina Orientale e per ottenerlo è disposto ad impiegare le forze armate.
Ma come impiegare le forze armate? In primo luogo dimostrando la capacità operative di tutte le armi delle forze russe con esercitazioni realistiche e che coinvolgano un grande numero di uomini e mezzi, successivamente schierando queste unità a poca distanza dai confini con l’Ucriana.
Nella terza fase piccole unità militari composte anche solo da esigui drappelli di forze speciali sono state mandate nei territori di interesse per Mosca a coordinare le milizie armate locali che reclamano l’indipendenza delle regioni orientali.
Ed è in questo istante che inizia la strategia dell'”Escalation Simmetrica”.
Se Kiev, come accaduto, avesse mobilitato forze militari e paramilitari (per paramilitari intendiamo la Guardia Nazionale) Mosca non avrebbe risposto con un assalto massiccio delle forze di terra della Federazione ma avrebbe dispiegato nei territori contesi solo le forze strettamente necessarie a contenere i militari ucraini inviati ad est.
Nel caso in cui, nei prossimi giorni, l’Ucriana rafforzasse le proprie posizioni militari ad est, secondo il nostro gruppo, assisteremmo ad una escalation simmetrica della presenza militare russa in Ucraina orientale. Una escalation che si limiterà a neutralizzare la capacità repressiva delle forze ucraine.
Questa strategia può nei fatti avere successo in quanto le forze che Kiev ha inviato nell’area sono esigue, male armate e spesso male addestrate. Inoltre molti reparti delle forze armate e delle forze di polizia potrebbero arrendersi ai russi senza combattere ed una aliquota non trascurabile di essi potrebbe addirittura passare dalla parte dei russi, particolarmente dopo aver assistito ai fatti della Crimea.
Se invece Kiev dovesse impiegare contro i separatisti le forze aeree, come ad esempio elicotteri d’attacco o jet per l’attacco al suolo, sarà molto probabile che, simmetricamente, forze dell’aeronautica militare della Federazione Russa impongano una “No-Fly Zone” sui territori dell’Ucraina orientale.
Infine se Kiev trovasse le forze utili ad organizzare un attacco massiccio di fanteria meccanizzata contro le città indipendentiste, Mosca risponderebbe con l’invasione dei territori ucraini interessati dalla repressione armata di Kiev.
Questa nostra teoria traccia uno scenario secondo il quale le regioni orientali dell’Ucriana non saranno più sotto il controllo di Kiev, in quanto l’Ucriana non dispone della potenza militare per contrastare le capacità di escalation della Russia, nemmeno se l’occidente fornisse materiali e consiglieri militari.
Se questa teoria ed il relativo scenario si dimostreranno corretti le regioni dell’est Ucraina devono essere considerate come non più sotto il controllo del Governo di Kiev.

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Comment(13)

  1. Ma l’avete visto il video in cui i militari ucraini decidono volontariamente di cambiare bandiera dopo essersi accorti che a est non c’è traccia di terroristi ma solo di gente onesta che vuole più indipendenza e le dimissioni dell’attuale governo golpista? Notizia di pochi minuti fa: il presidente Turchinov ha dichiarato decaduta la 25a Brigata aviotrasportata, proprio quella che si è schierata con i manifestanti, e presto subirà un processo. Nessun russo su suolo ucraino!

    1. Ma veramente la Russia oggi pomeriggio, dopo che aveva sempre negato, ha amesso che nel corso del referendum di Crimea c’erano truppe a controllare e sostenere. Ora ditemi dove mai si è svolta una scelta democratica con soldati occupanti a garantire che tale scelta sia condotta in libertà??? La Russia ha i suoi soldati in Ucraina come ce li hanno anche gli USA. Diffidate da quello che dicono ma fate appello al senso logico della vostra ragione.

      1. in orrende dittature su altri mondi come la repubblica italiana, dove, fino a una ventina d’anni fa, i seggi erano pieni di najoni ed ultimamente, almeno nei seggi dvve sono andato a votare io, di finanzieri, probabilmente marescialli se mi ricordo bene

        prova a guardare meglio la prossima volta che vai a votare

  2. Alla luce dei fatti sembra davvero che Kiev sia allo sbando e non abbia più sotto controllo il suo esercito.
    La Guardia Nazionale probabilmente è un manipolo di “violenti da stadio” che vogliono solo far casino sfruttando l’autoritàa loro concessa…

    La Russia ha ancora conquistato territorio senza sparare un colpo. Tanto di cappello a Putin.

  3. Perfetto il termine di escalation simmetrica o si potrebbe dire che danno risposte a tono senza esagerare per non passare dalla parte dei prepotenti. più kiev reagisce e più si mette nei guai.

  4. Ma anche per voi allora i russi hanno mandato forze speciali in incognito a coordinare le milizie ucraine? se li scoprissero non sarebbe un boccone troppo ghiotto per la casa bianca da usare nelle trattative?

    1. infatti una roba del genere sarebbe una follia, tutti quindicenni qui?
      nessuno che ricordi cosa è avvenuto, in condizioni molto simili, nella baia dei porci quasi sessant’anni fa?

      e non credo proprio che putin abbia alcun interesse ad installare suoi missili atomici a karkov, piuttosto il contrario

  5. immagino che anche i russi abbiano scoperto ancor prima gli americani organizzare la protesta con l’aiuto dei loro mercenari.
    quindi niente rivelazione.

  6. I russi han fatto tesoro delle strategie afghane e irachene, le mosse che usano non sono efficaci solo sul campo, come da voi descritto, ma anche da un punto di vista politico. Appena sono al pc mi spiego meglio a riguardo

  7. quindi l’aereo abbattuto con 40 persone a bordo e’ stata una risposta simmentrica di Putin al recente bombardamento da parte dell’esercito ucraino?

  8. Sono in guerra. Sé i separatisti COMBATTENTI e non la povera gente che crede in una Russia migliore di come la vediamo noi, vedono atterrare un aereo militare probabilmente carico di armi secondo voi lo lasciavano passare? Sangue chiama sangue

  9. Ed è giusto ammazzare una donna incinta come hanno deliberatamente fatto i nazisti ucraini? Mi sembra normale si abbatta un cargo militare nemico. Inoltre, come ha scritto Gianluca, sangue chiama sangue.

  10. Io proporrei uno scambio, tu in Ucraina e le donne quì da noi per essere libere di sentirsi tali e non merce di scambio. Non sentiremo per niente la tua mancanza

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