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Ritiro russo dalla Sira

Ritiro russo dalla Sira

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Nella giornata di ieri, a sorpresa, il Presidente della Federazione russa Vladimir Putin ha annunciato ed ordinato il ritiro progressivo delle forze militari russe fin qui impiegate in Siria. Le voci sulla effettiva portata del ritiro e sui tempi di attuazione si sono rincorse e spesso contraddette per tutta la giornata di ieti fino a questa mattina quando almeno una ventina di aeromobili di stanza nella base aerea di Latakia si sono alzati in volo con destinazione Russia. Una così repentina smobilitazione dell’apparato militare russo in Siria lascia spazio a qualche dubbio e molte domande. La scelta è stata veramente dettata dalla situazione militare in Siria oramai favorevole alle forze regolari siriane o c’è altro? E stata una libera scelta del Presidente Putin od è stato costretto per ragioni che al momento ignoriamo ?

Comment(7)

  1. Per fortuna che la Siria era il nuovo Vietnam e che i russi vi erano impantanati fino al collo… 😀 senza possibilità di ottenere risultati… 😀 subiranno migliaia di morti… 😀 l’Afghanistan non gli ha insegnato niente… 😀 ecc ecc…

    Comunque le forze di difesa missilistiche e aeree rimangono in tutte le basi vecchie e nuove, hanno solo rimosso il grosso del contingente iniziale stanziato quando la situazione era disperata.
    In questi giorni qualche accordo è stato fatto di sicuro ma credo sia sbagliato parlare di abbandono russo, Assad può arrangiarsi con la strada spianata(letteralmente) e con tutti i rifornimenti che ha ricevuto, i turchi ormai hanno la guerra in casa e ora la Siria è il problema minore per loro, gli americani sembrano aver fatto dietrofront su tutto con tanto di ammissioni di colpe e incompetenze.

    Ora resta solo la pratica “Ucraina” da archiviare…

    1. Chi di speranza vive, disperato muore.
      Le guerre costano e con il petrolio cosi basso alla Russia costano ancora di più. Per cui siccome la coperta è una, la si deve far bastare per ogni luogo oggi occupato dalle forze della Federazione Russa.

  2. perché mi sono stati bloccati i commenti? che ho scritto di male?

    Nessuno ti ha bloccato i commenti

    1. Ok, qui funziona ma perché non si vede la risposta a quello sopra? è bloccata o andata persa?

    2. Non voglio farne un caso ma allora dove sono finiti? Ne mancano due, uno come risposta e un altro con lo stesso testo che, non vedendo pubblicato l’altro, ho riscritto come commento a parte.
      Non vi sarete dimenticati di moderarli/accettarli o qualcosa di simile?
      Non ho scritto niente di offensivo o provocatorio. Ci sono delle parole chiave da evitare?

      1. Ci ho appena riprovato ma niente, lo invia ma non compare. Sicuri che non ci sia qualche problema?
        Eppure questi me li pubblica subito… Vabbeh, ci rinuncio…

  3. I costi economici sono pesanti per qualunque potenza quando decide un intervento militare; sia esso “boots on the ground” oppure “airpower only” .
    Gli Stati Uniti, più di tutti, credo abbiano ben presente il problema. L’intervento russo in Siria non fa eccezione; sin dai primissimi giorni il Cremlino ha precisato che l’intervento era “limitato nel tempo e necessario al raggiungimento degli obbiettivi”. Gli obbiettivi mi pare siano stati raggiunti (FSA, JABAT AL NUSRA, JAISH AL ISLAM ecc…sono in gran parte distrutte e disarticolate oramai)
    http://en.kremlin.ru/events/president/news/51511

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