Libano violenti tra fazioni sunnite e sciite 15 morti
La guerra in Siria continua ad alimentare tensioni e violenze in Libano. Il presidente Suleiman ha schierato l’esercito, ma non sembra che i militari libanesi siano equidistanti tra le fazioni in lotta.
Da giorni stiamo assistendo ad operazioni di polizia, gestite dalle forze armate, che hanno come obiettivo principale la repressione delle formazioni sunnite che appoggiano i ribelli siriani.
È di pochi minuti fa la notizia, riportata dal quotidiano Haaretz, di un’aspra battaglia nella città libanese di Sidone, dove sono stati uccisi quindici uomini in prevalenza militari libanesi.
L’esercito libanese non limita invece gli spostamenti della milizia sciita di Hezbollah che partecipa al pari delle milizie sunnite alla guerra in Libano.
Questo atteggiamento del governo libanese era già evidente da diversi mesi, ma nelle ultime settimane si sta facendo sempre più manifesto. Il rischio di questa scelta di parte è che i sunniti e i drusi libanesi non identifichino più le forze armate come un’istituzione di garanzia ma come contigue ad Hezbollah.
Se ciò avvenisse anche l’esercito libanese potrebbe essere vittima di attacchi da parte delle milizie sunnite e druse libanesi e non solo trovarsi dinnanzi ad una dura risposta durante operazioni dirette contro i sunniti, come è accaduto questa mattina.